L’educazione è un fatto privato, la violenza sui bambini no!
Il Consiglio federale propone di sancire esplicitamente nel Codice civile svizzero (CC) il principio dell’educazione non violenta. Protezione dell’infanzia Svizzera è molto felice di questa scelta. Sancire l’educazione non violenta nel Codice civile è un segnale forte, perché la violenza come strumento educativo è ancora molto diffusa e le conseguenze a lungo termine si ripercuotono negativamente sui bambini colpiti.
Quasi il 50% dei bambini e degli adolescenti subisce forme di violenza fisica e psicologica in casa. L’anno scorso 1889 bambini hanno ricevuto cure ospedaliere a seguito di una minaccia acuta al loro benessere. Si tratta di un aumento del 14 per cento rispetto al 2021. Queste cifre sono allarmanti e dimostrano quanto sia urgente una revisione della legge. «Riteniamo epocale la proposta del Consiglio federale di sancire esplicitamente nel CC il principio dell’educazione non violenta» afferma Regula Bernhard Hug, direttrice del segretariato generale di Protezione dell’infanzia Svizzera.
Potenziamento delle offerte di prevenzione
La tutela completa da ogni forma di violenza è un diritto di ogni bambino e di ogni bambina. Genitori e bambini devono poter accedere facilmente a enti che forniscono servizi di consulenza, aiuto e supporto. Attraverso il nuovo articolo di legge, il Consiglio federale rafforza anche la prevenzione. Protezione dell’infanzia Svizzera è lieta di questo sostegno a livello giuridico. Ci impegniamo da oltre 40 anni per offrire proposte di prevenzione e per fare lobbying politico per un’educazione non violenta e per fornire sostegno ai bambini e ai genitori interessati. Siamo quindi lieti che i Cantoni – secondo quanto previsto dal progetto preliminare – siano tenuti a potenziare o migliorare le offerte di consulenza per genitori e bambini.
C’è sempre un’alternativa alla violenza
Nel progetto di legge il Consiglio federale propone di concretizzare l’obbligo all’educazione, già esistente per i genitori. Occorre ribadire esplicitamente che i genitori hanno il dovere di educare «figli e figlie senza ricorrere a punizioni fisiche e ad altre forme di violenza degradante». È un passo che ci rende orgogliosi e sottolinea la nostra posizione: l’educazione è un fatto privato, la violenza sui bambini no!
Offrire sostegno ai genitori
Per mettere in atto un’educazione non violenta servono anche offerte di sostegno e di sgravio, oltre che centri di consulenza. Lo studio dell’Università di Friburgo mostra che nella maggior parte dei casi sono fattori quali sovraccarico, eccessiva stanchezza o elevata irritabilità a scatenare l’uso della violenza. Una volta perso il controllo, il senso di colpa si fa sentire. Tuttavia, subire regolarmente violenza fisica o psicologica lascia sui bambini colpiti delle tracce, che spesso continuano a farsi sentire anche da adulti. Per questo motivo è importante che i genitori trovino il giusto supporto nei momenti difficili e non vengano lasciati soli. Noi ci impegniamo per questo!
Protezione dell’infanzia Svizzera parteciperà alla procedura di consultazione, insieme ad altre organizzazioni partner.
Comunicato stampa dell’Ufficio federale di giustizia
Di seguito il link al progetto preliminare dell’articolo di legge (PDF)
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