Bilancio della sessione estiva 2025
Consiglio nazionale
Nuovi dibattiti sul congedo parentale
Il Consiglio nazionale ha nuovamente discusso circa l’introduzione di un congedo parentale, che andrebbe nella direzione di una maggior tutela dei bambini, dato che alleggerirebbe il carico dei genitori in una fase delicata e, spesso, stressante della loro vita. I requisiti minimi proposti dalle iniziative dei Cantoni Vallese e Ticino circa la durata del congedo parentale sono parsi eccessivi al Consiglio, che, in effetti, le ha respinte entrambe promettendo di concentrarsi per il futuro sull’elaborazione di una soluzione minima.
Ancora nessuna decisione circa la modifica della regolamentazione sull’estratto specifico per privati
Purtroppo, il Consiglio nazionale non ha avuto tempo a sufficienza per dibattere e votare circa la mozione Rider «Reati sessuali. Prevenire le recidive». La mozione sarà naturalmente in programma per la sessione autunnale.
Consiglio degli Stati
Il Consiglio degli Stati ha modificato il testo di due importanti oggetti, indebolendone di conseguenza le mozioni. Entrambi gli oggetti saranno pertanto nuovamente presentati al Consiglio nazionale nella nuova versione.
Ancora nessuna politica di protezione dell’infanzia vincolante per le organizzazioni che lavorano con i bambini
Il Consiglio degli Stati si è occupato di diverse mozioni analoghe, le quali richiedevano un obbligo legislativo per una policy sulla protezione dell’infanzia per la prevenzione di abusi nelle organizzazioni che lavorano con bambini e adolescenti. Il Consiglio non intendeva affidare alcun incarico legislativo diretto al Consiglio federale. Quest’ultimo, invece, è ora chiamato a verificare sotto forma di rapporto quali sono le possibilità d’intervento a lui spettanti in base alla legge applicabile e quali provvedimenti concreti potrebbero contribuire ad una migliore implementazione di una policy per la protezione dell’infanzia.
Un ulteriore rapporto invece di azioni concrete per migliorare i dati sull’attuazione dei diritti dei minori
Anche la mozione Müller-Altermatt «Migliorare i dati sull’attuazione dei diritti dei minori» è stata trasformata dal Consiglio degli Stati in un mandato d’esame. La minoranza ha argomentato a più riprese che le basi necessarie erano già state elaborate nei rapporti precedenti e che ora sarebbe giunto il tempo di agire. Ad ogni modo, nel suo rapporto il Consiglio federale deve indagare quali basi giuridiche dovrebbero essere create o modificate, affinché possano essere rilevati dati comparabili su tutto il territorio elvetico per l’attuazione dei diritti dei minori e come sarebbe possibile realizzare una statistica uniforme sull’aiuto all’infanzia e alla gioventù e sulla protezione dei minori.
Un chiaro no all’estensione della fattispecie dell’omissione di soccorso
Il Consiglio degli Stati si è inoltre definitivamente pronunciato in maniera negativa circa l’iniziativa parlamentare Funiciello «Punire coerentemente l’omissione di soccorso». Essa prevedeva un’estensione legale, che renderebbe perseguibile penalmente l’omissione di soccorso a impedimento di un grave atto di violenza fisica o sessuale. La maggioranza ha respinto l’iniziativa, temendo basi giuridiche poco chiare e significative complicanze nei procedimenti penali, ad esempio nel momento in cui i testimoni potrebbero improvvisamente diventare imputati. Inoltre, l’articolo attualmente esistente sull’omissione di soccorso sarebbe dibattuto anche dagli specialisti. I suoi sostenitori hanno avanzato come argomentazione che ci sarebbe ancora molto da fare per potenziare in particolare la protezione dalla violenza sessuale e l’esatta attuazione dell’iniziativa.
Nuova mozione per la protezione di bambini e adolescenti online
La consigliera nazionale Min Li Marti ha presentato la mozione 25.3913 «Porre fine all’abuso sessuale sui minori in rete e regolamentare le piattaforme online!». Attraverso questa mozione, la consigliera Marti intende affidare al Consiglio federale l’incarico di stabilire per legge l’obbligo in capo alle piattaforme di comunicazione su Internet, ai servizi di hosting e agli store delle app di tutelare efficacemente l’integrità fisica, psicologica e sessuale degli utenti minorenni. Accogliamo con grande favore questa mozione e riteniamo importante che il Consiglio federale recepisca questa necessità fondamentale nella regolamentazione delle piattaforme, la quale risulta ancora in sospeso.