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Raccomandazioni al Parlamento per la sessione autunnale 2025

Brevi raccomandazioni al Consiglio nazionale

24.4464 10.09.2025

Mo. Regazzi. Una strategia contro l’uso abusivo delle nostre immagini

Bambini e adolescenti sono ricattati mediante foto che li ritraggono nudi. Queste foto possono essere generate dall’IA partendo dai loro contenuti sui social media. I molteplici usi impropri delle immagini online possono essere contrastati solo con misure coordinate e globali.

Protezione dell’infanzia Svizzera raccomanda di accogliere la mozione

L’intelligenza artificiale (IA) generativa consente di produrre materiale pornografico che sembra vero partendo da immagini ordinarie. Oltre a essere punibile per legge, per le vittime questa pratica rappresenta una grave violazione della personalità. Il servizio di segnalazione clickandstop.ch rileva che sono sempre di più i minorenni ricattati con foto, anche manipolate, che li ritraggono nudi. Il rischio che le nostre immagini online siano usate impropriamente per scopi criminali riguarda tutti e non può essere accettato quale prezzo da pagare per una società digitalizzata. Manifestamente, gli strumenti e i canali esistenti non bastano per contrastare efficacemente questo fenomeno e con il perfezionamento dell’IA il pericolo di manipolazione delle immagini aumenta. Una strategia consentirebbe di raggruppare le misure di prevenzione esistenti, di unire attori pubblici e privati e di indurli ad adottare misure di protezione concrete.
24.4081 10.09.2025

Mo. Rieder. Reati sessuali. Prevenire le récidive

L’integrità sessuale dei minori deve essere protetta. I datori di lavoro e le organizzazioni in contatto con minori dovrebbero essere informati al più presto quando un tribunale pronuncia un divieto di esercitare un’attività con minori nei confronti di un imputato.

Protezione dell’infanzia Svizzera raccomanda di accogliere la mozione.

Per proteggere efficacemente l’infanzia in Svizzera occorre adottare tutte le misure atte a prevenire le aggressioni sessuali. Chiedendo che i divieti di esercitare un’attività, di avere contatti o di accedere a determinate aree, emanati allo scopo di proteggere i minori, figurino nell’estratto del casellario giudiziale specifico per privati sin dalla condanna in prima istanza, la mozione apporterebbe un miglioramento puntuale e utile. Tra la decisione del giudice di prima istanza e il definitivo passaggio in giudicato della sentenza possono trascorrere anni. Il nuovo disciplinamento consentirebbe ai datori di lavoro e alle organizzazioni di rispettare meglio il loro obbligo di diligenza. La modifica proposta metterebbe l’accento sulla protezione dei minori sin dalla sentenza di prima istanza, riducendo il rischio che presunti autori di reati sessuali ne commettano altri sul nuovo posto di lavoro o nell’ambito di nuove attività del tempo libero.
22.4505 24.09.2025

Mo. Müller-Altermatt. Migliorare i dati sull’attuazione dei diritti dei minori

Per poter garantire efficacemente i diritti dei minori, in particolare la protezione contro ogni forma di violenza, serve un impianto statistico esaustivo e omogeneo sull’aiuto all’infanzia e alla gioventù. Per proteggere bisogna conoscere!

Protezione dell’infanzia Svizzera raccomanda di accogliere la mozione nella sua versione originale.

Essendo uno dei gruppi più vulnerabili della popolazione, i minori vanno protetti nel miglior modo possibile. Per farlo bisogna conoscere meglio la loro situazione in Svizzera. Nel suo rapporto del 2023, il Consiglio federale ha definito i dati sulla prevalenza e sulla gravità della violenza sui minori «a livello dei singoli Cantoni […] estremamente eterogenei, lacunosi e difficilmente comparabili con altri Cantoni». È ora che la Confederazione assuma un ruolo più attivo. Fatti, non parole. Occorre pertanto una formulazione vincolante della mozione, che incarichi il Consiglio federale di elaborare una base legale per garantire l’urgente armonizzazione dei dati.
23.4191 24.09.2025

Mo. Funiciello. Piani di protezione per prevenire gli abusi in organizzazioni che lavorano con bambini e giovani

Occorrono direttive vincolanti che obblighino ogni organizzazione ad assumersi le sue responsabilità, a valutare i rischi e ad elaborare misure di protezione adeguate.

Protezione dell’infanzia Svizzera raccomanda di accogliere la mozione (e le altre mozioni dello stesso tenore) nella versione originale.

Negli ultimi anni, dagli scandali di abusi nello sport e nelle chiese è emerso che, senza una pressione esterna, la protezione dei bambini e dei giovani dalla violenza fisica, psicologica e sessuale non può essere garantita in tutte le organizzazioni. Occorrono direttive nazionali che obblighino le organizzazioni che lavorano con minori a dotarsi di piani di protezione efficaci. La Costituzione federale garantisce ai bambini e agli adolescenti il diritto a una particolare protezione della loro incolumità (art. 11 cpv. 1 Cost.). L’obbligo di adottare piani di protezione garantisce tale diritto e migliora la protezione dei minori dalla violenza sessuale.

Brevi raccomandazioni al Consiglio degli Stati

24.077 09.09.2025

Codice civile svizzero (Educazione non violenta). Modifica

Ogni bambino ha il diritto di crescere senza violenza. Con l’iscrizione nella legge di questo principio inviamo un segnale chiaro: la violenza va bandita dall’educazione.

Protezione dell’infanzia Svizzera raccomanda di seguire la Commissione e di accogliere l’oggetto del Consiglio federale.

I bambini vittime di violenza sono ancora troppi. Nelle scuole, in ogni classe vi sono in media uno o due bambini che a casa subiscono regolarmente violenza fisica. Quelli che subiscono violenza psicologica sono ancora di più. La violenza psicologica e fisica usata come metodo educativo ha solo effetti negativi e spesso duraturi. Occorre pertanto sancire in modo chiaro e inequivocabile nella legge che la violenza va bandita dall’educazione. Occorre anche sostenere i genitori. La presente modifica del Codice civile risponde a entrambe queste esigenze.