Raccomandazioni brevi sessione invernale 2025

Brevi raccomandazioni al Consiglio nazionale

25.3139 01.12.2025

Po. Bulliard. Strategia nazionale per l’infanzia e la gioventù

Protezione, promozione e partecipazione: nessun minore può farne a meno. Tutte le attività della Confederazione concernenti l’infanzia e la gioventù devono garantire questi pilastri per uno sviluppo sano.

Protezione dell’infanzia Svizzera raccomanda di seguire il Consiglio federale e di accogliere il postulato e quelli dello stesso tenore (25.3332, 25.3333, 25.3334, 25.3335).

L’attuale Strategia per una politica svizzera dell’infanzia e della gioventù, elaborata dall’UFAS quasi vent’anni fa, non risponde più alle sfide odierne. Il Consiglio federale intende rivederla e svilupparla ulteriormente, ma non basta: tutte le attività della Confederazione devono tener conto dei bisogni dei bambini e degli adolescenti. Una strategia a livello nazionale contribuirà a garantire a tutti i minori pari accesso alle offerte della politica dell’infanzia e della gioventù.
18.434 19.12.2025

Iv. pa. (Amherd) Bregy. Rendere finalmente perseguibile l’adescamento in rete di minorenni

I minori vanno protetti dai reati sessuali che hanno origine online. La configurazione penale dell’adescamento in rete contribuirà a garantire tale protezione. È necessario prorogare il termine di trattazione.

Protezione dell’infanzia Svizzera raccomanda di seguire la commissione e di approvare la proroga del termine.

In Svizzera la metà dei minori indica di essere già stata bersaglio di molestie sessuali online. Nelle chat e nei social, dopo pochi minuti i minori si vedono già confrontati con domande manifestamente a sfondo sessuale da parte di adulti. Se non riescono a sottrarvisi, a tali domande fanno seguito altri gravi reati sessuali. Nel giugno del 2025, il Parlamento europeo ha approvato ad ampia maggioranza un rafforzamento della protezione contro l’adescamento in rete. Anche la Svizzera deve urgentemente contrastare in maniera efficace tale pratica. Occorre prorogare il termine per consentire alla Commissione degli affari giuridici di portare avanti i lavori su un avamprogetto.
25.041 04.12.2025

OCF. Preventivo 2026 con piano integrato dei compiti e delle finanze 2027-2029

Il credito «Protezione e diritti del fanciullo» deve essere aumentato, per esempio per le campagna di sensibilizzazione sull’educazione non violenta.

Protezione dell’infanzia Svizzera raccomanda di seguire le commissioni e di approvare le proposte alle voci A231.0243 e A231.0247.

Anche per il 2024, la statistica nazionale sulla protezione dell’infanzia elaborata dagli ospedali pediatrici rivela un persistente numero elevato di casi in Svizzera. Sono ancora troppi i minori vittime di un’educazione violenta. Il moderato aumento degli aiuti finanziari alle organizzazioni per la protezione e i diritti del fanciullo (A231.0247) proposto dalla Commissione delle finanze del Consiglio degli Stati è quindi importante. Occorre inoltre correggere il taglio dei contributi alle organizzazioni familiari previsto dal Consiglio federale: queste organizzazioni offrono ai minori e ai genitori aiuti cruciali, contribuendo alla prevenzione della violenza. Come propongono entrambe le Commissioni delle finanze, il sostegno concesso finora va assolutamente mantenuto.

Brevi raccomandazioni al Consiglio degli Stati

19.3597 11.12.2025

Mo. Nantermod. Codice penale. Reati contro la famiglia. Sanzionare il rifiuto di rispettare il diritto alle relazioni personali

In caso di liti tra i genitori sul diritto di visita, la minaccia di un procedimento penale non è nell’interesse del minore: non farebbe che gettare olio sul fuoco invece di placare il conflitto.

Protezione dell’infanzia Svizzera raccomanda di seguire la commissione e di respingere la mozione.

Conflitti permanenti tra i genitori rappresentano un grave fardello per i figli. Si rivelano spesso complicate soprattutto le liti sul diritto alle relazioni personali (il cosiddetto diritto di visita). Occorrono misure per arrivare a una de-escalation del conflitto e per risolverlo, in modo da ripristinare la comunicazione tra i genitori e poter soddisfare i bisogni dei minori. Il tentativo di risolvere tali conflitti con un procedimento penale non è assolutamente nell’interesse dei minori: comporta infatti il grave rischio di trascinare inutilmente e intensificare le situazioni di conflitto.
25.3941 11.12.2025

Mo. CPS-CN. Aumento strategico dell’effettivo del personale di fedpol

Anche i minori risentono del deterioramento della situazione di sicurezza e della crescente cybercriminalità. fedpol ha bisogno di più risorse per mantenere la sua capacità di agire.

Protezione dell’infanzia Svizzera raccomanda di seguire la commissione e di accogliere la mozione.

L’85% circa delle vittime di reati sessuali online è minorenne. Dal 2021 il numero di casi sospetti di pedocriminalità che avevano un nesso con la Svizzera segnalati a fedpol dall’autorità statunitense NCMEC è più che raddoppiato. I casi diventano più complessi e più internazionali e richiedono un livello elevato di coordinamento e specializzazione delle autorità di perseguimento penale. Per garantire la capacità di agire di fedpol è necessario stanziare più risorse a suo favore. Nel suo rapporto d’inchiesta, anche il Controllo federale delle finanze giunge alla conclusione che fedpol ha bisogno di più risorse.
24.4020 11.12.2025

Mo. Bulliard. Non tollerare l’hosting di pornografia infantile in Svizzera

Bisogna porre fine alla diffusione di immagini di abusi online. A tal fine, è fondamentale che i fornitori di servizi digitali segnalino i casi sospetti.

Protezione dell’infanzia Svizzera raccomanda di seguire la commissione e di accogliere la mozione modificata.

Su internet circolano milioni di file di pornografia infantile. I servizi di hosting e cloud salvano – anche in Svizzera – immagini di violenza sessuale su minori, che vengono scambiate su scala mondiale attraverso piattaforme di comunicazione e condivisione di contenuti. La loro diffusione può essere bloccata solo se il materiale pedocriminale è segnalato alle autorità di perseguimento penale o a un servizio specializzato. È l’unico modo per ridare serenità alle vittime e punire gli autori. Imponendo un obbligo di segnalazione a tutti gli intermediari e i fornitori di servizi tecnici, la Svizzera fornirà un contributo prezioso alla protezione efficace dei minori online.