Raccomandazioni al Parlamento per la sessione estiva 2019

I minori tra i 12 e i 16 anni hanno spesso bisogno di anni prima di essere pronti a denunciare i reati sessuali. Per dare alle vittime il tempo necessario, bisogna aumentare il limite di età per l’imprescrittibilità.

  • Sessione estiva 2019: Raccomandazioni brevi al Parlamento
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Brevi raccomandazioni al Consiglio nazionale

17.510 Initiativa parlamentare - Rickli Natalie 03.06.2019

Imprescrittibilità dei reati sessuali. Aumentare a 16 anni l’età delle vittime

I minori tra i 12 e i 16 anni hanno spesso bisogno di anni prima di essere pronti a denunciare i reati sessuali. Per dare alle vittime il tempo necessario, bisogna aumentare il limite di età per l’imprescrittibilità.

Protezione dell’infanzia Svizzera raccomanda di dare seguito all’iniziativa parlamentare.

L’iniziativa parlamentare vuole innalzare il limite di età per l’imprescrittibilità dei reati sessuali da 12 a 16 anni. La ferita che subisce un minore vittima di abusi sessuali non scompare a un limite di età artificiale di 12 anni. Per esperienza, i minori abusati hanno spesso bisogno di molti anni prima di essere psicologicamente in grado di denunciare l’autore del reato. L’attuale limitazione a 12 anni non tiene conto del fatto che molte vittime di reati sessuali hanno tra i 12 e i 16 anni e non riconosce la loro sofferenza, minimizzando gli abusi di cui sono stati vittime.
19.3417 Postulato - Commissioni della scienza, dell'educazione e della cultura CESC 05.06.2019

Strategia per rafforzare il sostegno alla prima infanzia

Una strategia per il sostegno alla prima infanzia consentirà di identificare chiaramente le lacune. Solo così tutti gli attori coinvolti potranno adottare e attuare le misure necessarie.

Protezione dell’infanzia Svizzera raccomanda di approvare il postulato.

La commissione chiede che venga elaborata una strategia volta a sviluppare e a rafforzare il sostegno alla prima infanzia. L’analisi necessaria a tal fine consentirà di avere una visione globale della situazione attuale e di identificare le misure supplementari che dovranno essere adottate dalla Confederazione. Il sostegno alla prima infanzia non si limita tuttavia al settore dell’educazione, ma riguarda anche il riconoscimento precoce e l’intervento degli operatori sanitari. L’attività dei professionisti della prima infanzia è infatti imperniata sul benessere e sullo sviluppo sano del bambino. Una protezione del bambino che la strategia rivendicata contribuirà a migliorare.
18.3592 Mozione - Eichenberger-Walther Corina 13.06.2019

Scambio di dati di polizia su scala nazionale

Rafforzando la collaborazione in materia di banche dati di polizia si potranno fornire gli strumenti necessari per lottare in maniera più efficace contro le violenze sui minori.

Protezione dell’infanzia Svizzera raccomanda di seguire la proposta del Consiglio federale e di adottare la mozione.

La mozione chiede che venga creata una banca dati centrale di polizia su scala nazionale o una piattaforma che colleghi le banche dati cantonali. Al giorno d’oggi, la criminalità e gli autori di violenza sui minori non si fermano alle frontiere, nazionali o cantonali. Alla violenza sui minori bisogna contrapporre un flusso continuo di informazioni, che non subisca ritardi o addirittura interruzioni alle frontiere cantonali. Un miglior scambio di informazioni di polizia a livello nazionale aumenterà ulteriormente l’efficacia del lavoro della polizia e rafforzerà la lotta contro le violenze sui minori.

Brevi raccomandazioni al Consiglio degli Stati

16.408 Iniziativa parlamentare - Jositsch Daniel 04.06.2019

Pene minime per atti sessuali con minori di 16 anni

Proroga del termine: i reati sessuali su minori non sono reati di lieve entità, ma di reati che provocano grande sofferenza. Per favorire il recupero delle vittime e punire adeguatamente tali reati occorre prevedere almeno la carcerazione.

Protezione dell’infanzia Svizzera raccomanda di prorogare il termine.

L’iniziativa parlamentare vuole introdurre pene minime per i reati sessuali su minori di 16 e di 12 anni. I reati sessuali su minori non sono mai reati di lieve entità e hanno un effetto devastante sulle vittime. Per proteggerle da nuovi contatti, facilitare il processo di recupero mentale e punire adeguatamente tali reati occorre prevedere almeno la carcerazione. A differenza dell’iniziativa parlamentare, Protezione dell’infanzia Svizzera chiede che non sia fissato alcun limite di età per le pene minime. Vi sono casi in cui è inaccettabile negare tale protezione ai minori a partire dai 12 anni.
18.052 Oggetto del Consiglio federale - Iniziativa popolare 20.06.2019

Per un congedo di paternità ragionevole – a favore di tutta la famiglia

La presenza di entrambi i genitori nelle prime settimane di vita è necessaria per lo sviluppo sano e la protezione del bambino. Se non si vuole concedere un congedo parentale, si preveda almeno un congedo di paternità.

Protezione dell’infanzia Svizzera invita il Consiglio degli Stati a raccomandare al popolo e ai Cantoni di accettare l’iniziativa.

L’iniziativa chiede che venga istituita un’assicurazione per la paternità sotto forma di congedo di paternità legale di almeno quattro settimane, finanziato tramite le indennità di perdita di guadagno. Dal punto di vista della psicologia dello sviluppo, la creazione e il consolidamento del legame con i genitori svolgono un ruolo essenziale durante la prima infanzia (0-8 anni). È fondamentale poter stringere relazioni solide e protettive con le principali persone di riferimento, compreso il padre, il più rapidamente possibile. A tale scopo è necessaria la presenza di entrambi i genitori, che condividono la responsabilità di educare il bambino e di provvedere al suo sviluppo (art. 18 della Convenzione sui diritti del fanciullo). Per aiutarli, lo Stato deve adottare misure adeguate, come un congedo parentale o perlomeno un congedo di paternità.
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