Raccomandazioni al Parlamento sessione estiva 2018
Legge federale intesa a migliorare la protezione delle vittime di violenza: Protezione dell’infanzia sostiene la revisione.
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Sessione estiva 2018: Raccomandazioni al ParlamentoPDF 0.2 MB
Brevi raccomandazioni al Consiglio nazionale
CSEC-N. Aiuti finanziari per la custodia di bambini complementare alla famiglia. Proroga del programma d’incentivazione della Confederazione
La Commissione della scienza, dell’educazione e della cultura del Consiglio nazionale (CSEC-N) intende prorogare la Legge federale sugli aiuti finanziari per la custodia di bambini complementare alla famiglia oltre il 31 gennaio 2019 per un ulteriore periodo di quattro anni. Il programma d’incentivazione della Confederazione mira a promuovere la creazione di posti per la custodia extrafamiliare dei bambini al fine di consentire ai genitori di conciliare meglio la famiglia con la professione o la formazione. A tal fine, la CSEC-N ha elaborato un progetto di atto normativo, già approvato dalla CSEC del Consiglio degli Stati. Il Consiglio nazionale discuterà ora tale progetto in prima lettura.
Protezione dell’infanzia Svizzera raccomanda di dare seguito all’iniziativa.
CIP-S. Adeguamenti mirati dello statuto degli stranieri ammessi a titolo provvisorio
La mozione della Commissione delle istituzioni politiche del Consiglio degli Stati (CIP-S) vuole incaricare il Consiglio federale di proporre adeguamenti mirati dello statuto degli stranieri ammessi a titolo provvisorio. L’obiettivo è di eliminare i maggiori ostacoli all’integrazione nel mercato del lavoro delle persone che rimangono a lungo in Svizzera. Si tratta in particolare di esaminare la modifica della nozione di «ammissione provvisoria» e le agevolazioni in caso di cambio di Cantone per esercitare un’attività lucrativa. Nelle grandi linee, l’attuale statuto degli stranieri ammessi a titolo provvisorio dovrebbe però essere mantenuto.
Protezione dell’infanzia Svizzera raccomanda di accogliere la mozione 18.3002 della CIP-S.
CIP-N. Per un’ampia analisi della problematica degli stranieri privi di documenti («sans papiers»)
Prima di questo postulato, la Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Consiglio nazionale (CSSS-N) aveva chiesto al Consiglio federale, con la mozione 18.3005 «Per una legislazione coerente in materia di stranieri privi di documenti («sans papiers»)», misure e modifiche legislative in vari settori, in particolare riguardanti le assicurazioni sociali, l’assistenza sanitaria, l’attività lavorativa e la situazione abitativa delle persone senza statuto di soggiorno regolarizzato («sans papiers»), nonché lo scambio di dati tra i servizi statali e i criteri per la regolarizzazione. Durante la discussione sulla mozione della CSSS-N 18.3005, la Commissione delle istituzioni politiche del Consiglio nazionale (CIP-N) è giunta alla conclusione che sono necessari altri accertamenti per valutare le conseguenze della mozione. Per questo motivo, la CIP-N ha depositato il postulato 18.3381 «Per un’ampia analisi della problematica degli stranieri privi di documenti («sans papiers»)». In risposta al postulato della CIP-N, la CSSS-N ha ritirato la propria mozione iniziale. Il Consiglio nazionale tratterà ora, quale Camera prioritaria, il postulato 18.3381 della CIP-N «Per un’ampia analisi della problematica degli stranieri privi di documenti («sans papiers»)».
Protezione dell’infanzia Svizzera raccomanda di accogliere il postulato 18.3381.
Brevi raccomandazioni al Consiglio degli Stati
Protezione delle vittime di violenza. Legge federale
Per migliorare la protezione delle vittime di violenza domestica e stalking, nell’ottobre 2017 il Consiglio federale ha adottato un messaggio che prevede diversi adeguamenti del Codice civile (CC), del Codice di procedura civile (CPC), del Codice penale (CP) e del Codice penale militare (CPM). In particolare, il progetto consente di ordinare la sorveglianza elettronica di persone nei confronti delle quali è stato ordinato il divieto di avvicinarsi alla vittima e di mettersi in contatto con essa in seguito a violenze, minacce o stalking. È inoltre prevista l’eliminazione di ostacoli procedurali per quanto riguarda la protezione contro la violenza nell’ambito del diritto civile: alle persone incaricate della protezione contro la violenza dovrà essere garantito il perfezionamento professionale necessario. Quanto alle vittime, esse non si vedranno più addossare le spese processuali e non dovranno più assumersi l’intera responsabilità della sospensione e dell’abbandono del procedimento penale.
Protezione dell’infanzia Svizzera raccomanda di entrare in materia e di accogliere il disegno di legge con i seguenti adeguamenti.
CSEC-N. Portare i giovani immigrati a conseguire il titolo di livello secondario II
Con la mozione, la CSEC-N vuole incaricare il Consiglio federale di definire, in collaborazione con i Cantoni, le competenze relative alla messa in atto e al finanziamento delle misure di formazione per gli adolescenti e i giovani adulti immigrati a un’età successiva rispetto al normale iter di formazione, e di aumentare sensibilmente i contributi federali alle prestazioni d’integrazione fornite dalle strutture ordinarie nel settore della formazione. Il finanziamento delle prestazioni d’integrazione supplementare deve essere garantito per mezzo del budget della Segreteria di Stato della migrazione. Il Consiglio nazionale ha già accolto la mozione.
Protezione dell’infanzia Svizzera raccomanda di accogliere la mozione.
Canton Sciaffusa. La legittimazione al reclamo dell’ente pubblico tenuto a sostenere spese per misure di protezione dei minori e degli adulti decise dall’APMA dev’essere sancita nel Codice civile
Il Canton Sciaffusa chiede alla Confederazione di modificare l’articolo 450 CC (Oggetto del reclamo e legittimazione attiva) in modo che sia prevista la legittimazione al reclamo dell’ente pubblico tenuto a sostenere spese per misure di protezione dei minori e degli adulti decise dall’APMA.
Protezione dell’infanzia Svizzera raccomanda di non dare seguito all’iniziativa.