Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia
Più di trent’anni fa, la comunità internazionale degli Stati (ONU) concordò questi standard minimi riguardo il trattamento dei minori. Essi, o «diritti umani per i minori», sono stabiliti nella cosiddetta Convenzione sui diritti dell'infanzia.
I quattro principi fondamentali di tutti i diritti
I 54 articoli della Convenzione sui diritti dell’infanzia si basano su quattro principi fondamentali, ancorati nei seguenti articoli:
Il diritto alla parità di trattamento.
Nessun minoredeve essere discriminato a prescindere da ogni considerazione di sesso, provenienza, lingua, religione o colore. (art. 2 UNCRC)
Il diritto alla salvaguardia dell'interesse superiore del minore.
In tutte le decisioni relative ai minori, l'interesse superiore del minore deve essere una considerazione preminente. Questo vale sia in famiglia, che nell'operato dello Stato. (art. 3 UNCRC)
Diritto alla vita e allo sviluppo.
Il minore deve essere sostenuto nel proprio sviluppo e avere accesso alle cure sanitarie e all'istruzione. Deve essere protetto dagli abusi e dallo sfruttamento. (art. 6 UNCRC)
Il diritto all'ascolto e alla partecipazione.
Il minore deve poter esprimere la propria opinione su ogni questione o procedura che lo riguarda. La sua opinione deve essere presa in considerazione al momento delle decisioni. Questo include anche la necessità di informare il minore in modo adeguato alla sua età. (art. 12 UNCRC)
L’attività di Protezione dell’infanzia Svizzera si basa sulla Convenzione ONU sui diritti dell'infanzia nel suo complesso. Prestiamo particolare attenzione, ad esempio, al diritto a un'educazione non violenta (art. 3 e 19 UNCRC). Si tiene in debito conto anche il diritto del minore all’ascolto e alla partecipazione (art. 12 UNCRC) e la protezione contro tutte le forme di sfruttamento e abuso sessuale (art. 34 UNCRC).
L'attuazione dei diritti dell'infanzia in Svizzera
Fin dalla ratifica della Convenzione nel 1997, la Svizzera si impegna ad attuare la Convenzione sui diritti dell'infanzia. Ad oggi, l’attuazione ha avuto esiti alterni. Nel 2018 il Consiglio federale ha varato un rapporto concernente ulteriori misure per l’attuazione della Convenzione sui diritti dell’infanzia. La Convenzione riguarda tutti gli ambiti della vita del minore e – tenendo anche conto della natura federale della Svizzera – numerose autorità, istituzioni e gruppi professionali, ma anche individui privati, sono coinvolti nella sua attuazione. Come fondamento, la Svizzera ha ratificato la Convenzione sui diritti dell'infanzia e tre protocolli aggiuntivi, i cosiddetti protocolli facoltativi, che disciplinano in modo più dettagliato i bisogni speciali di protezione dei bambini.
- Convenzione sui diritti dell’infanzia
- Protocollo facoltativo alla Convenzione sui diritti dell'infanzia relativo alla partecipazione di fanciulli ai conflitti armati
- Protocollo facoltativo alla Convenzione sui diritti dell’infanzia concernente la vendita di fanciulli, la prostituzione infantile e la pedopornografia
- Protocollo facoltativo alla Convenzione sui diritti dell’infanzia, che istituisce una procedura per la presentazione di comunicazioni
Analisi sui progressi e sulle sfide
La procedura di reporting esamina i progressi e le sfide degli Stati contraenti nell'attuazione della UNCRC. Lo Stato e le organizzazioni non governative (ONG) presentano singolarmente un rapporto e vengono ascoltati. Il rapporto delle ONG è redatto dalla Rete svizzera diritti del bambino. Protezione dell’infanzia Svizzera collabora attivamente e ha un seggio nel consiglio direttivo. Dopo avere ascoltato lo Stato e le ONG, il Comitato ONU per i diritti dell'infanzia pubblica le proprie raccomandazioni per il periodo successivo. L'ultima volta ciò è avvenuto il 4 febbraio 2015. Lo Stato è chiamato ad attuare le raccomandazioni. Le ONG, e quindi anche Protezione dell’infanzia Svizzera, osservano criticamente e accompagnano il processo.
Il Governo e le organizzazioni non governative (ONG) hanno presentato nel 2020 i loro rapporti (Rapporto del Governo / Rapporto delle ONG). Il rapporto delle ONG è stato redatto dalla Rete diritti del bambino. Protezione dell'infanzia Svizzera ha collaborato attivamente al rapporto delle ONG e occupa inoltre un posto nel direttivo della Rete. Per la prima volta dall'adesione della Svizzera alla Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia, nella procedura di stesura del rapporto sono confluite direttamente anche le voci di bambini e giovani. Il rapporto separato dei bambini e dei giovani è stato redatto in collaborazione tra la Rete diritti del bambino e i bambini e giovani di tutta la Svizzera. Esso fornisce una prospettiva del gruppo target sull’attuazione dei diritti dell’infanzia in Svizzera (Rapporto dei bambini e dei giovani (disponibile in francese)). Alla presentazione dei rapporti seguirà un’audizione. Dopo avere ascoltato lo Stato, le ONG e i bambini e gli adolescenti, il Comitato ONU per i diritti dell'infanzia pubblicherà le proprie raccomandazioni per il periodo successivo – le ultime raccomandazioni sono state pubblicate nell'autunno 2021. In tale contesto, lo Stato sarà esortato ad attuare le raccomandazioni. Le ONG, e quindi anche Protezione dell’infanzia Svizzera, osservano criticamente e accompagnano il processo.
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Osservazioni Conclusive Svizzera Ottobre 2021 ITPDF 0.2 MB
Materiale e download
Protezione dell’infanzia Svizzera mette a vostra disposizione tutte le informazioni importanti e i materiali su questo argomento. In caso di domande, siamo a disposizione per offrirvi supporto: info@kinderschutz.ch
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Esposizione «Una Svizzera per i bambini. Ma è proprio così?»
EsposizioneL’esposizione «Una Svizzera per i bambini. Ma è proprio così?» è stata presentata a Palazzo federale da novembre 2019 a marzo 2020.