La questione dell’età

Spesso le autorità mettono in dubbio il fatto che i migranti siano minorenni e li indentificano come adulti anche se effettivamente potrebbero essere minorenni. Tuttavia, accade anche che le vittime, pur essendo minorenni, affermino di essere maggiorenni perché questo è nell’interesse dei trafficanti.

Inoltre, anche le vittime stesse vogliono essere considerate adulti. Casi di questo tipo si verificano spesso in situazioni di sfruttamento. In caso di dubbio, bisogna supporre che la persona sia minorenne se ciò corrisponde a quanto da essa affermato e non è possibile dimostrare il contrario.

Se le autorità mettono in dubbio l’età indicata dai minori, si applica il metodo dei tre pilastri.

Il metodo dei tre pilastri come procedura per la determinazione dell’età

La decisione 891/2017 del Tribunale amministrativo federale conferma l’utilizzo del metodo dei tre pilastri in Svizzera. Il o la richiedente viene prima di tutto sottoposto/a a un esame del polso (analisi dell’età delle ossa della mano). Se dopo tale esame sussistono ancora dubbi sullo status di minore, vengono effettuate anche un'analisi dell'età della clavicola e dello scheletro e una visita dentistica. Un esame medico del corpo «può, insieme a un’anamnesi mirata, fornire indicazioni riguardo ad anomalie nello sviluppo fisico che possono causare irregolarità nella stima dell’età per le quali è necessaria una spiegazione» (cpv. 4.2.1). I risultati dei singoli esami devono poi essere valutati e analizzati insieme, in modo da ottenere una stima dell’età del/della richiedente il più affidabile possibile (cpv. 4.2.2).

Processo di accertamento multidisciplinare

In casi in cui l’età non è chiara, si raccomanda però di svolgere un processo di accertamento multidisciplinare, che prenda in considerazione le caratteristiche fisiche esteriori, lo sviluppo psicologico e culturale e il grado di maturità in termini di psicologia dello sviluppo. A tale scopo devono essere applicati metodi olistici, comprendenti ad esempio colloqui con psicologi o intermediari culturali. È consigliabile prestare maggiore attenzione allo sviluppo psicologico del bambino, che non al suo aspetto esteriore. L’applicazione del metodo puramente medico dei tre pilastri è problematica, poiché il margine di sicurezza delle analisi mediche continua a essere piuttosto ridotto. Inoltre, i raggi X possono avere effetti dannosi per il bambino e devono essere quindi impiegati solo come ultimo mezzo disponibile. Infine, la valutazione della maturità sessuale non deve per nulla essere effettuata. in quanto rappresenta una violazione della dignità, della sfera privata e dell’integrità del bambino.1, 2(Esempio procedura di asiloEsempio protezione delle vittime e assistenza)

1 Cfr. Consiglio europeo, risoluzione 2195/2017; FRA, 2018, p. 8, cpv. 2; Guida pratica dell’EASO sulla valutazione dell’età, p. 63.

2 Art. 10 cpv. 3 Convenzione di Varsavia: «quando l’età della vittima risulta incerta e ci sono motivi per credere che la vittima sia un minore, in tal caso si presume che si tratti di un minore e si adottano speciali misure di protezione nell’attesa che sia verificata l’età».

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