Assistenza e consulenza
Spesso, come nel caso di Ana, vengono sfruttati fin dalla prima infanzia. Per questo hanno meno risorse per proteggersi dalla violenza psichica e fisica e la loro traumatizzazione è più marcata rispetto agli adulti. I disturbi da stress post-traumatico (PTSD) nei minori che sono stati vittime di sfruttamento fin dalla prima infanzia sono in genere complessi e spesso cronicizzati.
I bambini e gli adolescenti sono spesso vittime di tratta e sfruttamento da parte di persone con cui hanno un rapporto di fiducia o che sono loro vicine. In tali casi, solo pochissimi si considerano vittime, in quanto nutrono un senso di lealtà nei confronti dei loro sfruttatori. Si identificano con i loro genitori e la loro famiglia. Può volerci molto tempo prima che i minori traumatizzati acquistino fiducia, siano in grado di raccontare la loro situazione di sfruttamento e si stabilizzino. Inoltre, solo dopo è possibile valutare se un minore è pronto e in grado di deporre contro gli autori del reato di fronte alle autorità preposte al perseguimento penale.
Serve pazienza da parte degli addetti all’assistenza, anche perché gli adolescenti spesso sondano i confini e cercano il confronto. È possibile che abbiano sviluppato strategie – resistenze – che li hanno aiutati nella situazione di violenza acuta, ma che non sono favorevoli a un ulteriore sviluppo nell’ambito della situazione assistenziale. Necessitano di supporto terapeutico da parte di professionisti specializzati e devono essere seguiti assiduamente da una persona di fiducia[1]. Inoltre, è essenziale che vengano informati sul diritto di soggiorno, i diritti delle vittime e le procedure, in modo che possano assorbire le informazioni senza un sovraccarico eccessivo.
- Le vittime minorenni della tratta di esseri umani devono essere rinviate il più presto possibile a un consultorio per le vittime specializzato.
- I bambini hanno il diritto di accesso all’istruzione.[2]
- In fase di attuazione delle misure devono essere prese in considerazione le opinioni, le esigenze e le preoccupazioni delle vittime minorenni.[3]
- I minori necessitano soprattutto di tranquillità e di molto tempo per poter acquisire fiducia e stabilizzarsi. Non devono essere messi sotto pressione.
Hanno il diritto di ottenere informazioni dettagliate sulla propria situazione in un modo conforme alla propria età.[4]
[1] Come persona di fiducia può essere nominata una qualsiasi persona in possesso dell'esercizio dei diritti civili (art. 401 CCS). Con il consenso della persona interessata, la persona di fiducia ha il diritto di prendere visione degli atti e ottenere informazioni dal personale della struttura (art. 449 b CCS).
[2] Cfr. art. 12 della Convenzione sulla lotta contro la tratta di esseri umani.
[3] Cfr. art. 14 cpv. 1 della direttiva 2011/36/UE e del Consiglio, del 5 aprile 2011, concernente la prevenzione e la repressione della tratta di esseri umani e la protezione delle vittime, e che sostituisce la decisione quadro del Consiglio 2002/629/GAI.
[4] Art. 12 della Convenzione ONU sui diritti dell'infanzia.
Indice
Il sommario- Gruppo target manuale online
- Definizioni dei termini
- Fondamenti legislativi
- Focalizzazione sui diritti dei minori
- Importanti principi per la lotta alla tratta di minori
- Riconoscere la tratta di minori
- Caso sospetto
- Esempi
- Vittime settore dell’asilo
- Protezione delle vittime e assistenza
- Soluzioni durature
- Raccomandazioni
- Ringraziamento alle organizzazioni partner
- Indirizzi importanti
- Letteratura e lista di link