Assistenza e consulenza

I minori sono molto più vulnerabili degli adulti. Per questo hanno meno risorse per proteggersi dalla violenza psichica e fisica e la loro traumatizzazione è più marcata rispetto agli adulti.

Spesso, come nel caso di Ana, vengono sfruttati fin dalla prima infanzia. Per questo hanno meno risorse per proteggersi dalla violenza psichica e fisica e la loro traumatizzazione è più marcata rispetto agli adulti. I disturbi da stress post-traumatico (PTSD) nei minori che sono stati vittime di sfruttamento fin dalla prima infanzia sono in genere complessi e spesso cronicizzati.

I bambini e gli adolescenti sono spesso vittime di tratta e sfruttamento da parte di persone con cui hanno un rapporto di fiducia o che sono loro vicine. In tali casi, solo pochissimi si considerano vittime, in quanto nutrono un senso di lealtà nei confronti dei loro sfruttatori. Si identificano con i loro genitori e la loro famiglia. Può volerci molto tempo prima che i minori traumatizzati acquistino fiducia, siano in grado di raccontare la loro situazione di sfruttamento e si stabilizzino. Inoltre, solo dopo è possibile valutare se un minore è pronto e in grado di deporre contro gli autori del reato di fronte alle autorità preposte al perseguimento penale.

Serve pazienza da parte degli addetti all’assistenza, anche perché gli adolescenti spesso sondano i confini e cercano il confronto. È possibile che abbiano sviluppato strategie – resistenze – che li hanno aiutati nella situazione di violenza acuta, ma che non sono favorevoli a un ulteriore sviluppo nell’ambito della situazione assistenziale. Necessitano di supporto terapeutico da parte di professionisti specializzati e devono essere seguiti assiduamente da una persona di fiducia1. Inoltre, è essenziale che vengano informati sul diritto di soggiorno, i diritti delle vittime e le procedure, in modo che possano assorbire le informazioni senza un sovraccarico eccessivo.

  • Le vittime minorenni della tratta di esseri umani devono essere rinviate il più presto possibile a un consultorio per le vittime specializzato.
  • I bambini hanno il diritto di accesso all’istruzione.2
  • In fase di attuazione delle misure devono essere prese in considerazione le opinioni, le esigenze e le preoccupazioni delle vittime minorenni.3
  • I minori necessitano soprattutto di tranquillità e di molto tempo per poter acquisire fiducia e stabilizzarsi. Non devono essere messi sotto pressione.

Hanno il diritto di ottenere informazioni dettagliate sulla propria situazione in un modo conforme alla propria età.4

1 Art. 307 segg. CC o art. 17 LAsi

2 Cfr. art. 12 della Convenzione sulla lotta contro la tratta di esseri umani.

3 Cfr. art. 14 cpv. 1 della direttiva 2011/36/UE e del Consiglio, del 5 aprile 2011, concernente la prevenzione e la repressione della tratta di esseri umani e la protezione delle vittime, e che sostituisce la decisione quadro del Consiglio 2002/629/GAI.

4 Art. 12 della Convenzione sulla lotta contro la tratta di esseri umani.

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