«Immagini senza immagini» – prudenza nel postare foto di bambini in rete

Protezione dell’infanzia Svizzera richiama l'attenzione sui pericoli dello «sharenting» («to share» / «parenting») all’inizio delle vacanze. Infatti, le foto e i video di bambini condivisi sui social media possono avere conseguenze negative per i minori.
lunedì, 17 luglio 2023

«Sulla spiaggia di Marbella: Lena fa un salto di gioia nel suo nuovo castello di sabbia». Queste o altre situazioni simili sono soggetti molto popolari per le fotografie postate dai genitori sui social media durante le vacanze estive. Ma è importante prestare attenzione! Una volta pubblicate, si perde il controllo sulle foto delle vacanze. Molto spesso non ci si chiede affatto quali siano i potenziali pericoli per i bambini raffigurati. Per questo motivo, all'inizio delle vacanze estive, Protezione dell’infanzia Svizzera lancia la campagna «Immagini senza immagini» per sensibilizzare i genitori sui pericoli legati al tema dello sharenting. La campagna descrive le foto di bambini anziché mostrarle.

 

I bambini hanno diritto alla privacy
Mentre per i genitori proteggere i figli nella vita reale è normale, sono meno consapevoli dei pericoli online. Eppure i bambini hanno il diritto alla privacy secondo l'articolo 16 della Convenzione dell’ONU sui diritti dell'infanzia. Non possono essere scattate e pubblicate foto online senza il loro consenso. Tuttavia, molti bambini hanno già un'impronta digitale prima di nascere.

 

Conseguenze negative per i bambini
Le immagini, spesso condivise sui social media con le migliori intenzioni, possono finire ad esempio nella darknet, dove i pedocriminali le usano per i propri scopi, oppure possono essere utilizzate per fini di bullismo. Foto e video possono anche portare al cybergrooming. «Proprio come nella vita reale, è responsabilità della società e della politica proteggere i bambini anche su Internet», afferma con convinzione Regula Bernhard Hug, Direttrice di Protezione dell’infanzia Svizzera.

 

Scattare sì, postare no
I genitori e le persone di riferimento possono contribuire a proteggere i bambini ponendosi le seguenti domande prima di ogni pubblicazione di immagini di bambini: il bambino è messo in pericolo dall'immagine? Viene messo in ridicolo? Il bambino è ritratto in una situazione intima? Il volto del bambino è visibile? Se a tutte queste domande si può rispondere con un chiaro "no" e si ha anche il consenso della persona ritratta –nel caso di bambini piccoli, spetta ai genitori e ai responsabili legali prendere la decisione più appropriata per il bene del bambino – allora i requisiti per postare immagini su Internet sono soddisfatti. In caso di dubbio, si dovrebbe sempre rinunciare a postare la foto nell’interesse del minore.

Trovate qui ulteriori informazioni e una check-list sulla pubblicazione di foto/video di bambini online.


I video possono essere scaricati qui.

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