Raccomandazioni al Parlamento per la sessione estiva 2023

2 x SÌ alle mozioni di Yvonne Feri e Christine Bulliard-Marbach. Esse chiedono alla Confederazione una strategia e un piano d'azione contro la ciberpedocriminalità!

Brevi raccomandazioni al Consiglio nazionale

18.043 01.06.2023

Oggetto del Consiglio federale. Armonizzazione delle pene (divergenze)

Essere contattati da un adulto a scopo di sfruttamento sessuale è purtroppo diventato un pericolo ricorrente per i minori. Per proteggerli, occorre punire l’adescamento in rete configurandolo come fattispecie penale separata.

Protezione dell’infanzia Svizzera raccomanda di seguire all’art. 197b la maggioranza della commissione, confermando la fattispecie penale, e all’art. 101 cpv. 1 lett. e la minoranza della commissione, innalzando a 16 anni l’età per l’imprescrittibilità .

Aderendo alla Convenzione di Lanzarote del Consiglio d’Europa, che si prefigge di proteggere i minori contro lo sfruttamento sessuale, la Svizzera si è impegnata a rendere punibile l’adescamento in rete di minori da parte di adulti al fine di commettere reati sessuali, se la proposta è seguita da atti concreti che portano a tale incontro. Se l’autore non si presenta sul luogo del reato, il diritto penale vigente non prevede però alcuna pena. L’adescamento in rete minaccia tuttavia gravemente il bene giuridico dello sviluppo sessuale indisturbato dei minori. È quindi necessaria una fattispecie penale separata.

Brevi raccomandazioni al Consiglio degli Stati

20.3374 08.06.2023

Mo. CN (Gugger). Proteggere i minori di 16 anni dai contenuti pornografici su Internet

L’art. 197 cpv. 1 CP vieta di rendere accessibile il materiale pornografico ai minori di 16 anni. Per garantire il rispetto di questo divieto occorre implementare maggiori restrizioni all'accesso.

Protezione dell’infanzia Svizzera raccomanda di accogliere la mozione.

I bambini e gli adolescenti sviluppano la loro sessualità. Con la pornografia accessibile rapidamente e facilmente su Internet, sono invece confrontati direttamente con un’altra sessualità, quella dell’industria pornografica per adulti, che spesso veicola un’immagine falsata del sesso. Per proteggere i bambini e gli adolescenti nello sviluppo della loro sessualità occorre quindi rendere più difficile l’accesso al materiale pornografico. La soluzione proposta dalla mozione rappresenta un modo per raggiungere tale scopo .
20.4084 / 19.4349 15.06.2023

Mo. CN (Feri) Strategia nazionale / Mo. CN (Bulliard): Plano d’azione contro la pedocriminalità in Internet

Per lottare efficacemente contro il problema dilagante della violenza sessualizzata su minori in Internet occorre una strategia nazionale, che coordini diverse misure e azioni a livello nazionale.

Protezione dell’infanzia Svizzera raccomanda, contrariamente alla proposta della commissione, accogliendo entrambe le mozioni.

La pedocriminalità in Internet è un fenomeno dilagante: negli ultimi cinque anni, il numero di segnalazioni inoltrate da fedpol alle autorità di perseguimento penale dei Cantoni è quadruplicato. Lo studio JAMES, pubblicato di recente, evidenzia inoltre l’entità del problema a prescindere dall’azione penale: alla metà degli adolescenti è già successo di essere contattato online da un estraneo con mire sessuali indesiderate. Come chiedono gli esperti, urge una strategia nazionale di lotta contro la violenza sessuale su minori in Internet, concretizzata da un piano d’azione nazionale. Sarà così possibile affrontare la pedocriminalità in Internet con diverse misure congiunte e coordinate, in particolare elaborando strumenti di prevenzione e di sensibilizzazione efficaci, aumentando l’efficienza dell’azione penale, migliorando l’aiuto alle vittime e introducendo obblighi di controllo, di protezione e di segnalazione per i provider di piattaforme.
19.486 15.06.2023

Iv. pa. Regazzi. Lottare finalmente in maniera efficace contro la pedocriminalità in Internet

La competenza, a livello federale, di disporre inchieste mascherate in assenza di sospetti consentirà di lottare contro le reti pedocriminali internazionali dedite allo sfruttamento sessuale di minori.

Protezione dell’infanzia Svizzera raccomanda il consenso all'iniziativa parlamentare, contrariamente alla proposta della commissione.

Contro gli autori di reati sessuali, che formano reti transfrontaliere per sfruttare sessualmente i minori, è necessario agire risolutamente. Per poter indagare in modo mirato su piattaforme potenzialmente coinvolte e avere accesso alle reti e alle organizzazioni transnazionali, occorre dare alle autorità di perseguimento penale della Confederazione la possibilità di condurre inchieste mascherate, anche in assenza di sospetti. Se sosterrete questa iniziativa, sarà elaborato un progetto che mostrerà come lottare il più efficacemente possibile contro la pedocriminalità in Internet, tenendo adeguatamente conto della polizia federale e dei Cantoni.
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