Raccomandazioni al Parlamento sessione estiva 2020

Il congedo di adozione retribuito è nell’interesse sia del bambino sia dei genitori e rappresenta un prezioso sostegno per instaurare un legame solido tra genitori e figli.

  • Sessiona estiva 2020: Raccomandazioni al Parlamento
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Brevi raccomandazioni al Consiglio nazionale

13.478 Iniziativa parlamentare Romano 08.06.2020

Prevedere indennità in caso di adozione di un bambino

Il congedo di adozione retribuito è nell’interesse sia del bambino sia dei genitori e rappresenta un prezioso sostegno per instaurare un legame solido tra genitori e figli.

Protezione dell’infanzia Svizzera raccomanda di entrare in materia e approvare il progetto con le due modifiche all’art. 16i cpv. 1 lett. a LIPG (età) e all’art. 16k cpv. 2 e 3 LIPG e all’art. 329g cpv. 1 CO (durata del congedo).

Per il bambino e i genitori, l’adozione è un evento che cambia la vita e lascia il segno. Nell’interesse del bambino è fondamentale poter stringere quanto prima legami amorevoli e solidi. È il caso in particolare per i bambini adottati da piccoli (tra 0 e 8 anni), a causa del loro stadio di sviluppo e della loro dipendenza dai genitori. La presenza e la disponibilità di questi ultimi sono quindi essenziali. È pertanto opportuno introdurre un congedo di 14 settimane e innalzare il limite di età ad almeno otto anni.
17.412 Iniziativa parlamentare Aebischer Matthias 18.06.2020

Eque opportunità per la prima infanzia

Il sostegno finanziario di programmi cantonali per la prima infanzia contribuirà a rispon- dere alla necessità di sviluppare e ampliare tali offerte.

Protezione dell’infanzia Svizzera raccomanda di entrare in materia, di approvare il progetto e di seguire la minoranza della commissione in relazione all’art. 1 cpv. 1.

Le offerte nel settore della prima infanzia sono ancora impostate e diffuse in modo molto eterogeneo tra una regione e l’altra. I programmi cantonali promossi da questo progetto contribuiranno a identificare e colmare le lacune. La possibilità di beneficiare del sostegno alla prima infanzia non deve dipendere dal domicilio. Come stabilisce l’articolo 2 LPAG, i programmi dovrebbero sempre mirare al «benessere psicofisico» dei bambini, il che comprende il riconoscimento precoce delle minacce e interventi tempestivi da parte di specialisti qualificati. I nuovi programmi potranno così contribuire a una miglior protezione dell’infanzia.
20.3011 Mozione CAG-CN 18.06.2020

Non tollerare i matrimoni di bambini o minorenni

I bambini non devono essere uniti in matrimonio, pertanto anche i matrimoni di minori celebrati all’estero devono essere dichiarati nulli, senza eccezioni.

Protezione dell’infanzia Svizzera raccomanda di accogliere la mozione.

In Svizzera ci si può sposare solo a partire dai 18 anni. Se però un minore si sposa all’estero, in molti casi il matrimonio è valido anche in Svizzera. Per questo motivo, alcuni servizi specializzati stimano che in Svizzera vi sono sempre più minorenni sposati. Le bambine e i bambini devono però poter restare tali anziché diventare mogli o mariti anzitempo. È quindi importante che tutti i matrimoni di bambini siano dichiarati nulli, modificando l’articolo 105 CC. Inoltre occorre assolutamente escludere eventuali svantaggi per i bambini, derivanti dalle dichiarazioni di nullità (per esempio attraverso la protezione delle vittime o l’adeguamento della legge sugli stranieri e la loro integrazione).
19.4290 Mozione Barrile 18.06.2020

Prestazioni mediche per tutti i bambini!

I bambini i cui genitori non sono in grado di pagare i premi di cassa malati non devono essere penalizzati: sono particolarmente bisognosi di protezione e hanno pertanto diritto a un’assistenza medica completa.

Protezione dell’infanzia Svizzera raccomanda di seguire il Consiglio federale e accogliere la mozione.

La legge federale sull’assicurazione malattie (LAMal) consente ai Cantoni di stilare elenchi dei cattivi pagatori e agli assicuratori di negare il rimborso delle prestazioni mediche salvo in caso di urgenza. Vi sono Cantoni dove per questo motivo sono state e sono tuttora negate prestazioni mediche anche ai minori. Come rilevato giustamente dal Consiglio federale, questa prassi è in netto contrasto con la Convenzione sui diritti del fanciullo, in base alla quale lo Stato deve tener conto dell’interesse superiore del minore in tutte le decisioni che lo concernono (art. 3) e assicurare a tutti i minori l’assistenza medica e le cure sanitarie necessarie (art. 24).

Brevi raccomandazioni al Consiglio degli Stati

19.081 Oggetto del Consiglio federale 11.06.2020

CC. Cambiamento del sesso allo stato civile

Solo una procedura di cambiamento del sesso rapida e non burocratica permette di tener conto dell’interesse superiore dei minori transgender e intersessuali, confrontati con ostacoli amministrativi per vedere riconosciuta la loro identità di genere.

Protezione dell’infanzia Svizzera raccomanda di entrare in materia, di adottare il disegno e di seguire le minoranze della commissione in relazione all’art. 30b.

Il disegno mira a semplificare il cambiamento, allo stato civile, del sesso e del nome delle persone transgender o che presentano una variante dello sviluppo sessuale (persone intersessuali): in futuro non dovrebbero far altro che rendere una dichiarazione dinanzi all’ufficiale dello stato civile, senza ulteriori condizioni o esami preliminari. Questa procedura semplice e rapida, fondata sull’autodeterminazione, è un passo avanti. Tale miglioramento vale tuttavia solo per gli adulti, mentre i minori capaci di discernimento potranno rendere tale dichiarazione solo con il consenso del rappresentante legale. Dovrebbero invece poter esercitare tale diritto strettamente personale da soli, come avviene attualmente dinanzi ai tribunali. Nessuno meglio del diretto interessato può esprimere la propria opinione ed esercitare il proprio diritto all’autodeterminazione scegliendo uno dei due sessi in base alla propria convinzione intima e costante, e sbrigando le pratiche necessarie presso lo stato civile. La semplificazione del cambiamento del sesso e del nome contribuirà inoltre a prevenire le molestie e i suicidi: i minori la cui intima convinzione non corrisponde al sesso attribuito per via amministrativa sono, infatti, particolarmente a rischio in questi due ambiti.
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