Q: Come può funzionare una società senza bambini?
A:
I bambini devono essere visibili con noi nella società. La domanda è sempre la stessa: come presento i bambini in Internet? L’infanzia può essere presentata anche se si mostrano i bambini di schiena o di lato, in modo che il viso non sia riconoscibile e la sfera privata sia protetta.
Q: Cosa significa Sharenting?
A:
Il termine «Sharenting» è formato da «to share» (condividere) e «Parenting» (genitorialità). Con questa espressione si intende l’evento in cui molti genitori pubblicano fotografie o video privati dei loro figli in Internet, rendendoli così accessibili a un vasto pubblico.
Q: Ma io posso sempre cancellare la foto: perché quindi se ne fa un grande tamtam?
A:
Internet non dimentica mai. Questo vale anche per le fotografie cancellate. È inoltre possibile che esistano delle istantanee di foto postate già da molto tempo e che la fotografia possa così circolare in modo incontrollato in vari circuiti.
Q: Io nascondo il viso di mio figlio con un Emoji. Questo è sufficiente non vi sembra?
A:
Nascondere il viso di suo figlio con un Emoji non è sicuramente un cattivo inizio. Ma: potrebbe, però, cullarsi in una falsa sicurezza. Esistono delle app che consentono di rimuovere dalla foto questi Emoji rendendo così rintracciabile l’identità di suo figlio.
Q: Dove potrebbe andare a finire, nel peggiore dei casi, la foto di bambini che ho postato?
A:
Vi sono profili e siti che raccolgono le fotografie di bambini, le diffondono in modo mirato e le collocano in un contesto sessuale. Consultate anche la breve documentazione di STRG_F: Ricerca esclusiva di dati: come rubare fotografie pedosessuali
Q: In veste di genitore, condividendo fotografie di bambini in Internet incorro in un reato?
A:
Il diritto alla propria immagine spetta a ogni essere umano – anche ai bambini. I genitori, perciò, prima di postare una fotografia del bambino dovrebbero sempre chiedergli se è d’accordo. In questo contesto svolge un ruolo fondamentale il livello di sviluppo del bambino. Se il bambino non può prendere una decisione di questo tipo, sono allora i genitori a prendersene carico dopo averla attentamente ponderata. In caso di dubbi sarebbe opportuno rinunciare alla condivisione delle fotografie.
Q: Cosa possono fare Facebook/Instagram/Whatsapp con le fotografie da me condivise tramite le loro piattaforme?
A:
Per poter usare piattaforme quali Facebook e Instagram, dovete accettare le loro Condizioni generali d’uso. In queste viene tra l’altro stabilito che voi garantite a Facebook e Co. una licenza in tutto il mondo, non esclusiva, completamente pagata ed esente da tasse, trasferibile, per l’utilizzo dei contenuti che voi postate sul o tramite il servizio (Stato febbraio 2017 Fonte). Cosa significa concretamente tutto questo: Facebook e Co. rivendicano per sé il diritto di diffondere le vostre fotografie in tutto il mondo, anche al di fuori della piattaforma. Possono consentire ad altri di utilizzare le vostre fotografie e di vendere a terzi le vostre immagini – e questo senza che prima vi venga chiesto o vi sia stato per questo trasferito del denaro. Nel peggiore dei casi la vostra foto può comparire ovunque, per esempio su cartelloni pubblicitari.